Se prima di una vaccinazione, in caso di dubbio, conviene non fare nulla, cioè non vaccinare e attendere di essere certi che il bambino stia bene e sappia gestire lo stress immunitario causato dalla vaccinazione, dopo una vaccinazione la sola cosa che non bisogna mai fare è non fare, attendere e rinviare il problema.
Infatti, i danni da vaccino sono tanto più gravi e pericolosi tanto più il bambino è abbandonato a se stesso e non lo si aiuta a superare la patologia flogistico-degenerativa che il vaccino induce.
Quindi, dopo una qualsiasi vaccinazione e a qualsiasi età questa venga fatta (pertanto questo discorso non vale solo per i neonati), la prima cosa da fare è osservare attentamente il bambino per evidenziare ogni alterazione rispetto lo stato normale precedente alla vaccinazione.
La tabella sottostante evidenzia solo le reazioni da ipersensibilità ai vaccini e quindi non tutte le patologie che essi possono causare, ma certamente le più probabili.
Reazioni sistemiche
- Anafilassi (reazioni anafilattoidi all’uovo e al lievito di birra)
- Malattie da siero
- Febbre da vaccino
- Vasculiti
- Lupus post-vaccinale
Reazioni cutanee
- Epidermolisi tossica necrotica
- Eruzioni esantematiche
- Orticaria e angioedema
- Dermatite da contatto
- Eritema fisso
- Eritema multiforme essudativo
- Dermatite esfoliativa
Reazioni respiratorie
- Asma bronchiale
- Polmonite eosinofila
- Fibrosi polmonare
Reazioni ematologiche
- Eosinofilia
- Anemia immunoemolitica
- Agranulocitosi
- Trombocitopenia
- Aplasia midollare
- Linfoadenopatie da ipersensibilità
- Pseudolinfoma da vaccino
Reazioni epatiche
- Colestasi intraepatica
- Ittero epatocellulare
Reazioni renali
- Glomerulonefrite
- Sindrome di Goodpasture
- Nefrite interstiziale
Reazioni neurologiche
- Polineuropatie
- Sindrome di Guillain-Barrè
- Neuriti periferiche
- Mieliti
- Encefaliti
- Meningiti
Dalla lettura di questa tabella emerge la vastità del problema e l’assoluta varietà dei danni potenziali che possono colpire praticamente tutti gli organi e apparati di ogni individuo. Si può chiaramente intuire quanto sia difficile, non solo per i genitori e non solo per un medico generico, ma anche per un medico esperto diagnosticare correttamente una di queste patologie, in quanto i danni causati dai vaccini riguardano quasi tutti gli organi e apparati e possono manifestarsi anche a distanza di mesi o anni dalla vaccinazione.
Si sa che i vaccini possano provocare o niente o, fortunatamente in casi rari, dei danni molto gravi come convulsioni, encefalopatie, meningiti, paralisi e anche la morte. In realtà, se è vero che possono causare dei danni gravi (e che sia vero non è discutibile dato che, seppure in una minoranza dei casi, anche lo Stato ha riconosciuto e rimborsato gravi danni da vaccini), è palese che, in base alle capacità difensive del sistema immunitario dell’organismo, si possano avere anche dei danni lievi. Questi gradi intermedi di danno sono ovviamente più difficili da diagnosticare, ma in genere vengono percepiti dai genitori, perché per loro è più facile cogliere cambiamenti caratteriali, sbalzi di umore, regressioni nei comportamenti acquisiti fino a quel momento, perdita dell’appetito, insonnia, febbri cronicamente persistenti, ecc.
A parte questo, comunque, igenitori devono tenere sotto stretto controllo i loro figli dopo ogni vaccinazione e allarmarsi per ogni alterazione anche solo sospetta e segnalarla con insistenza al loro medico di fiducia.
Dr. Roberto Gava
(Tratto dal libro: Gava R. Le Vaccinazioni Pediatriche. Revisione delle conoscenze scientifiche. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 3a ed., 2010)